Ogni anno tra novembre e dicembre nel mondo le persone si riuniscono per scrivere milioni di lettere, e-mail, tweet, messaggi su Facebook e cartoline postali per sostenere persone i cui diritti sono calpestati. Questa mobilitazione ha contribuito a trasformare la vita di oltre un centinaio di persone dal 2001, liberandole dalla tortura, dalle vessazioni o da un’ingiusta detenzione.
«La Maratona di lettere offre una speranza vitale a delle persone che, ovunque nel mondo, vengono i propri diritti fondamentali violati solo perché si sono mobilitate a sostegno delle proprie convinzioni», ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International. «In uno slancio di solidarietà internazionale denunciano le disuguaglianze, la discriminazione, la repressione politica e fanno campagna per proteggere i nostri diritti.»
Quest’anno la Sezione svizzera di Amnesty International chiede giustizia per cinque persone che dimostrano un coraggio esemplare nel difendere i diritti fondamentali in campi che spaziano dalla giustizia ambientale alla lotta commessa da agenti dello Stato.
I casi dell’edizione 2021
Oltre alla whistleblower Zhang Zhan di cui la vita è in pericolo a causa dello sciopero della fame che ha iniziato, quest’anno l’azione si occupa anche di Janna Jihad, 15enne cresciuta nel villaggio palestinese di Nabi Saleh. Nel 2009, quando Janna aveva tre anni, gli abitanti hanno iniziato a manifestare un giorno alla settimana, pacificamente, contro l’occupazione scontrandosi con la violenza da parte delle forze israeliane. Quando Janna aveva sette anni ha iniziato a utilizzare il telefono di sua madre per registrare quanto stava vivendo la sua comunità, fatto che le è valso il riconoscimento come una delle più giovani reporter al mondo. Il suo impegno le è però anche costato minacce di morte e intimidazioni che però non hanno diminuito la sua determinazione nel voler continuare ad esperimersi.
Tra i casi della Maratona di lettere 2021 figurano anche:
- Mikita Zalatarou che aveva solo 16 anni quando è stato arrestato in un gruppo di manifestanti che fuggivano da una protesta in Bielorussia,
- Bernardo Caal Xol, incarcarato in Guatemale per aver fatto campagna contro la distruzione del fiume Cahabón
- Imoleayo Adeyeun Michael, che rischia il carcere per aver partecipato al movimento #EndSARs in Nigeria.
TUTTI I CASI DELLA MARATONA DI LETTERE 2021
Nota alle redazioni
La Maratona di lettere è nata 20 anni fa a Varsavia, Polonia, quando un gruppo di amici ha deciso di ricordare la Giornata internazionale dei diritti umani, il 10 dicembre, scrivendo il maggior numero di lettere in 24 ore. Dalle 2’326 lettere redatte nel 2001 ai 4,5 milioni di lettere, tweet e firme di petizioni ottenute nel 2020, la Maratona di lettere è diventata la più grande campagna per la protezione dei diritti umani nel mondo.