2023
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Mondo Una mappa interattiva rivela la diffusione della violenza contro i manifestanti sostenuta dallo Stato
In tutto il mondo, per reprimere le manifestazioni, le autorità ricorrono sempre più spesso all'uso illegale della forza e a leggi repressive. La nuova mappa digitale interattiva di Amnesty evidenzia lo scioccante aumento della repressione statale contro i manifestanti. Anche la Svizzera, dove il diritto di manifestare è limitato in vari modi, è evidenziata sulla mappa. -
Etiopia Soldati eritrei hanno commesso crimini di guerra e possibili crimini contro l’umanità dopo la firma dell’accordo per la cessazione delle ostilità
Le Forze di difesa eritree (EDF) hanno commesso crimini di guerra e forse anche crimini contro l’umanità nella regione del Tigray, immediatamente prima e dopo la firma dell’Accordo di cessa-zione delle ostilità (CoHA) tra il governo federale etiope e il Fronte popolare di liberazione del Tigray (TPLF) nel novembre 2022, ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato oggi. -
Ucraina/Russia Un nuovo libro di testo russo mira a indottrinare la gioventù
Un nuovo libro di testo di storia che, tra le altre cose, giustifica la guerra di aggressione della Russia in Ucraina come un legittimo atto di autodifesa e viola il diritto dei bambini a un'istruzione adeguata e di qualità, costituisce un pericoloso tentativo di indottrinamento delle future generazioni. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International, nella giornata di apertura dell’anno scolastico in Russia e nei territori ucraini controllati. -
Venezuela Il governo continua a ricorrere alle detenzioni arbitrarie come strumento di controllo e repressione
In nuovo rapporto, “Life detained: Politically motivated arbitrary detentions continue in Venezuela”, Amnesty International denuncia la prolungata politica di repressione da parte del governo di Nicolás Maduro e documenta i casi di 9 persone detenute arbitrariamente in questo contesto. L'organizzazione chiede il loro rilascio immediato e incondizionato. -
Myanmar Meta deve risarcire i Rohingya per il ruolo svolto nella pulizia etnica
Meta dovrebbe risarcire immediatamente i Rohingya per il ruolo svolto da Facebook nella pulizia etnica nei confronti di questa minoranza perseguitata. È quanto ha dichia-rato Amnesty International, in occasione del sesto anniversario della brutale operazione dei militari del Myanmar, che hanno violentato donne e ragazze Rohingya, bruciato interi villaggi e ucciso migliaia di persone.
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