2023
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Israele/TPO Israele deve revocare il blocco illegale e disumano della Striscia di Gaza quando la centrale elettrica è a corto di carburante
La chiusura dell'unica centrale elettrica di Gaza aggraverà una crisi umanitaria già disperata per oltre 2,2 milioni di persone intrappolate nella Striscia di Gaza, nel contesto di una massiccia campagna di bombardamenti da parte di Israele che ha ucciso almeno 1.350 persone, ferendone più di 6.000. -
Israele I gruppi armati palestinesi devono essere chiamati a rispondere delle deliberate uccisioni, dei rapimenti e degli attacchi indiscriminati contro i civili israeliani
Amnesty International ha dichiarato oggi che Hamas e altri gruppi armati palestinesi hanno palesemente violato il diritto internazionale e mostrato un agghiacciante disprezzo per la vita umana commettendo crimini brutali – come uccisioni sommarie di massa, cattura di ostaggi e lancio di attacchi indiscriminati con razzi – in Israele. Mentre emergono ancora prove degli orrori avvenuti nel sud d’Israele, Amnesty International continuerà la propria indagine per determinare la piena dimensione dei crimini definiti dal diritto internazionale avvenuti. -
Mondo Il libero commercio di equipaggiamenti per il mantenimento dell’ordine alimenta le violazioni nel reprimere le proteste
Le aziende che vendono armi meno letali a Paesi che ne abusano per reprimere le proteste e gli Stati che ne autorizzano l'esportazione stanno alimentando una crisi globale dei diritti umani e devono porre fine a questo commercio irresponsabile. Lo dichiara oggi Amnesty International nel pubblicare una nuova indagine. -
Scandalo "Predator Files" Società civile e personalità prese di mira dallo spyware
Alcuni rappresentanti della società civile, giornalisti, politici e accademici dell'Unione europea (UE), degli Stati Uniti e dell'Asia sono stati oggetto di attacchi con Predator, un programma di spionaggio altamente intrusivo. È quanto emerge da una nuova importante indagine condotta da Amnesty International in collaborazione con la rete di giornalismo investigativo European Investigative Collaborations (EIC). L'alleanza Intellexa, che commercializza questo software, comprende aziende con sede in vari Paesi, tra cui la Svizzera. -
La vincitrice del premio Nobel per la pace Narges Mohammadi deve essere rilasciata immediatamente
Reagendo alla notizia che Narges Mohammadi, difensore dei diritti umani iraniana ingiustamente imprigionata, è stata insignita del premio Nobel per la pace, la segretaria generale di Amnesty International, Agnès Callamard, ha dichiarato -
Inchiesta sullo spyware Predator Un fallimento catastrofico nella regolamentazione del commercio della sorveglianza
Con l'assistenza tecnica di Amnesty International, European Investigative Collaborations (EIC) ha denunciato un nuovo scandalo in materia di sorveglianza che coinvolge la produzione e la commercializzazione su larga scala del software spia Predator. Alcune delle aziende che compongono il gruppo Intellexa, produttrice di Predator, hanno sede in Svizzera. -
Candidate e candidati alle Camere federali rispondono al questionario smartvote Un’ampia maggioranza a favore del divieto di riconoscimento facciale
Circa l'80% delle persone candidate alle elezioni federali sono favorevoli al divieto del riconoscimento facciale automatico nello spazio pubblico. Tutti i partiti, fatta eccezione dell'UDC, rifiutano questa forma di sorveglianza di massa. L'alleanza "Proteggiamo i nostri diritti fondamentali – No al riconoscimento facciale" accoglie con favore il chiaro risultato del sondaggio smartvote. -
Svizzera Porre i diritti umani al centro dell'azione politica!
Cambiamento climatico, nuove tecnologie, discriminazione e politica estera: le sfide che i rappresentanti eletti dovranno affrontare nella prossima legislatura sono notevoli. Amnesty Svizzera ha pubblicato un opuscolo che illustra le principali questioni relative ai diritti umani e fornisce chiare raccomandazioni. -
Mondo Una mappa interattiva rivela la diffusione della violenza contro i manifestanti sostenuta dallo Stato
In tutto il mondo, per reprimere le manifestazioni, le autorità ricorrono sempre più spesso all'uso illegale della forza e a leggi repressive. La nuova mappa digitale interattiva di Amnesty evidenzia lo scioccante aumento della repressione statale contro i manifestanti. Anche la Svizzera, dove il diritto di manifestare è limitato in vari modi, è evidenziata sulla mappa. -
Etiopia Soldati eritrei hanno commesso crimini di guerra e possibili crimini contro l’umanità dopo la firma dell’accordo per la cessazione delle ostilità
Le Forze di difesa eritree (EDF) hanno commesso crimini di guerra e forse anche crimini contro l’umanità nella regione del Tigray, immediatamente prima e dopo la firma dell’Accordo di cessa-zione delle ostilità (CoHA) tra il governo federale etiope e il Fronte popolare di liberazione del Tigray (TPLF) nel novembre 2022, ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato oggi. -
Ucraina/Russia Un nuovo libro di testo russo mira a indottrinare la gioventù
Un nuovo libro di testo di storia che, tra le altre cose, giustifica la guerra di aggressione della Russia in Ucraina come un legittimo atto di autodifesa e viola il diritto dei bambini a un'istruzione adeguata e di qualità, costituisce un pericoloso tentativo di indottrinamento delle future generazioni. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International, nella giornata di apertura dell’anno scolastico in Russia e nei territori ucraini controllati. -
Venezuela Il governo continua a ricorrere alle detenzioni arbitrarie come strumento di controllo e repressione
In nuovo rapporto, “Life detained: Politically motivated arbitrary detentions continue in Venezuela”, Amnesty International denuncia la prolungata politica di repressione da parte del governo di Nicolás Maduro e documenta i casi di 9 persone detenute arbitrariamente in questo contesto. L'organizzazione chiede il loro rilascio immediato e incondizionato. -
Myanmar Meta deve risarcire i Rohingya per il ruolo svolto nella pulizia etnica
Meta dovrebbe risarcire immediatamente i Rohingya per il ruolo svolto da Facebook nella pulizia etnica nei confronti di questa minoranza perseguitata. È quanto ha dichia-rato Amnesty International, in occasione del sesto anniversario della brutale operazione dei militari del Myanmar, che hanno violentato donne e ragazze Rohingya, bruciato interi villaggi e ucciso migliaia di persone. -
Iran Gravi rappresaglie contro le famiglie delle vittime delle proteste del 2022
Le autorità iraniane devono consentire che, in occasione del primo anniversario delle proteste “Donna Vita Libertà” del 2022, le famiglie delle vittime possano svolgere le loro commemorazioni senza rappresaglie. -
Russia 20.000 attivisti contro la guerra subiscono pesanti rappresaglie
Per reprimere gli attivisti contro la guerra in patria, le autorità russe stanno usando tattiche sempre più feroci, dopo che la loro guerra di aggressione su larga scala contro l'Ucraina ha superato il 500° giorno. La nuova pubblicazione di Amnesty International denuncia le varie leggi e pratiche punitive impiegate dalla Russia per reprimere il movimento contro la guerra nel Paese, con oltre 20.000 persone già sottoposte a pesanti rappresaglie. -
UE/Tunisia Accordo sulla migrazione 'rende l'UE complice' di abusi contro richiedenti asilo, migranti e rifugiati
In risposta alla firma di un Memorandum d'intesa in base al quale, tra le altre cose, l'UE ha accettato di fornire alla Tunisia un sostegno finanziario e tecnico per scoraggiare la migrazione verso l'Europa, Eve Geddie, direttrice dell'Ufficio per le istituzioni europee di Amnesty International, ha dichiarato: -
Francia Uccisione di Nahel: necessario rivedere le norme sull’uso di armi da parte della polizia e mettere fine al razzismo sistemico nell’applicazione della legge
A seguito del divieto di una serie di manifestazioni contro la violenza di polizia dopo l'uccisione illegittima del diciassettenne Nahel M da parte di un agente di polizia, Amnesty International chiede al governo francese di dare priorità alla riforma generale delle norme che regolano l'uso delle armi da fuoco e della forza letale da parte delle forze dell'ordine, di porre fine alla pericolosa negazione degli effetti del razzismo sistemico nelle forze dell'ordine e di rispettare il diritto di riunione pacifica. -
Il conflitto Bombe a grappolo statunitensi all’Ucraina metterebbero in pericolo la popolazione civile
In risposta alla notizia che gli Stati Uniti trasferiranno munizioni a grappolo all'Ucraina, Patrick Wilcken, ricercatore di Amnesty International sulle questioni militari, di sicurezza e di polizia, ha dichiarato: "Amnesty International sottolinea da tempo che le munizioni a grappolo sono armi inerentemente indiscriminate, che causano danni indicibili ai civili in tutto il mondo, in alcuni casi decenni dopo la fine dei conflitti." -
Svizzera/Cina Il dialogo sui diritti umani deve mostrare progressi tangibili
La ripresa del dialogo sui diritti umani tra la Svizzera e la Cina deve tradursi in progressi tangibili in materia di diritti umani e non essere diventare fumo negli occhi. È quanto affermano diverse ONG svizzere per i diritti umani. -
Catastrofico naufragio in Grecia: aprire percorsi legali e sicuri ora
Almeno 80 persone che cercavano di raggiungere l’Europa sono morte a seguito di un naufragio al largo delle coste della Grecia. Altre centinaia di persone risultano disperse.
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