2023
-
Ucraina/Russia Un nuovo libro di testo russo mira a indottrinare la gioventù
Un nuovo libro di testo di storia che, tra le altre cose, giustifica la guerra di aggressione della Russia in Ucraina come un legittimo atto di autodifesa e viola il diritto dei bambini a un'istruzione adeguata e di qualità, costituisce un pericoloso tentativo di indottrinamento delle future generazioni. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International, nella giornata di apertura dell’anno scolastico in Russia e nei territori ucraini controllati. -
Venezuela Il governo continua a ricorrere alle detenzioni arbitrarie come strumento di controllo e repressione
In nuovo rapporto, “Life detained: Politically motivated arbitrary detentions continue in Venezuela”, Amnesty International denuncia la prolungata politica di repressione da parte del governo di Nicolás Maduro e documenta i casi di 9 persone detenute arbitrariamente in questo contesto. L'organizzazione chiede il loro rilascio immediato e incondizionato. -
Myanmar Meta deve risarcire i Rohingya per il ruolo svolto nella pulizia etnica
Meta dovrebbe risarcire immediatamente i Rohingya per il ruolo svolto da Facebook nella pulizia etnica nei confronti di questa minoranza perseguitata. È quanto ha dichia-rato Amnesty International, in occasione del sesto anniversario della brutale operazione dei militari del Myanmar, che hanno violentato donne e ragazze Rohingya, bruciato interi villaggi e ucciso migliaia di persone. -
Iran Gravi rappresaglie contro le famiglie delle vittime delle proteste del 2022
Le autorità iraniane devono consentire che, in occasione del primo anniversario delle proteste “Donna Vita Libertà” del 2022, le famiglie delle vittime possano svolgere le loro commemorazioni senza rappresaglie. -
Russia 20.000 attivisti contro la guerra subiscono pesanti rappresaglie
Per reprimere gli attivisti contro la guerra in patria, le autorità russe stanno usando tattiche sempre più feroci, dopo che la loro guerra di aggressione su larga scala contro l'Ucraina ha superato il 500° giorno. La nuova pubblicazione di Amnesty International denuncia le varie leggi e pratiche punitive impiegate dalla Russia per reprimere il movimento contro la guerra nel Paese, con oltre 20.000 persone già sottoposte a pesanti rappresaglie. -
UE/Tunisia Accordo sulla migrazione 'rende l'UE complice' di abusi contro richiedenti asilo, migranti e rifugiati
In risposta alla firma di un Memorandum d'intesa in base al quale, tra le altre cose, l'UE ha accettato di fornire alla Tunisia un sostegno finanziario e tecnico per scoraggiare la migrazione verso l'Europa, Eve Geddie, direttrice dell'Ufficio per le istituzioni europee di Amnesty International, ha dichiarato: -
Francia Uccisione di Nahel: necessario rivedere le norme sull’uso di armi da parte della polizia e mettere fine al razzismo sistemico nell’applicazione della legge
A seguito del divieto di una serie di manifestazioni contro la violenza di polizia dopo l'uccisione illegittima del diciassettenne Nahel M da parte di un agente di polizia, Amnesty International chiede al governo francese di dare priorità alla riforma generale delle norme che regolano l'uso delle armi da fuoco e della forza letale da parte delle forze dell'ordine, di porre fine alla pericolosa negazione degli effetti del razzismo sistemico nelle forze dell'ordine e di rispettare il diritto di riunione pacifica. -
Il conflitto Bombe a grappolo statunitensi all’Ucraina metterebbero in pericolo la popolazione civile
In risposta alla notizia che gli Stati Uniti trasferiranno munizioni a grappolo all'Ucraina, Patrick Wilcken, ricercatore di Amnesty International sulle questioni militari, di sicurezza e di polizia, ha dichiarato: "Amnesty International sottolinea da tempo che le munizioni a grappolo sono armi inerentemente indiscriminate, che causano danni indicibili ai civili in tutto il mondo, in alcuni casi decenni dopo la fine dei conflitti." -
Svizzera/Cina Il dialogo sui diritti umani deve mostrare progressi tangibili
La ripresa del dialogo sui diritti umani tra la Svizzera e la Cina deve tradursi in progressi tangibili in materia di diritti umani e non essere diventare fumo negli occhi. È quanto affermano diverse ONG svizzere per i diritti umani. -
Catastrofico naufragio in Grecia: aprire percorsi legali e sicuri ora
Almeno 80 persone che cercavano di raggiungere l’Europa sono morte a seguito di un naufragio al largo delle coste della Grecia. Altre centinaia di persone risultano disperse. -
Ucraina Le forze russe hanno dimostrato disprezzo per la vita umana dopo la distruzione della diga di Kakhovka
Mentre le conseguenze della distruzione della diga di Kakhovka continuano a farsi sentire, con un disastro ecologico ed economico alle porte, le forze russe che occupano quella zona dell’Ucraina stanno mettendo in pericolo vite umane. -
Qatar Negata la giustizia agli addetti alla sicurezza migranti sfruttati durante i Mondiali di calcio
A centinaia di lavoratori migranti assunti come guardie di sicurezza per la Coppa del Mondo dello scorso anno viene tuttora negata giustizia per gli abusi subiti. Questo nonostante la FIFA e i padroni di casa del Qatar fossero stati avvertiti della loro particolare vulnerabilità allo sfruttamento e i lavoratori avessero presentato reclami e protestato per il trattamento subito. -
Israele/Territori palestinesi occupati Morti civili e distruzioni estese durante la più recente offensive su Gaza evidenziano il costo umano dell’apartheid
Nella sua offensiva di inizio maggio sulla Striscia di Gaza occupata, Israele ha illegalmente distrutto case palestinesi spesso in assenza di necessità militari, in ciò che equivale a una forma di punizione collettiva contro la popolazione civile. È quanto dichiara oggi Amnesty International. Secondo l'organizzazione Israele ha anche condotto attacchi aerei apparentemente sproporzionati che hanno ucciso e ferito civili palestinesi, compresi dei bambini. -
Insieme contro le discriminazioni Sciopero delle donne 2023
Amnesty Svizzera sostiene lo sciopero femminista ed è solidale con tutte le persone che esercitano il proprio diritto di manifestare il 14 giugno. -
Good News Turchia: assolti quattro difensori dei diritti umani
Le condanne di quattro difensori dei diritti umani, fra cui Taner Kılıç, ex presidente e ora presidente onorario di Amnesty International Turchia, e Idil Eser, ex-direttrice di Amnesty International Turchia, sono state annullate. -
Multinazionali responsabili Voto chiaro al Parlamento europeo per una legge sulla responsabilità delle multinazionali
Il Parlamento europeo si è espresso chiaramente a favore di una nuova legge sulla responsabilità delle multinazionali. Si tratta di un passo avanti per i diritti umani. La Svizzera deve recuperare il ritardo. -
Svizzera Il Parlamento deve garantire il rispetto dei diritti umani da parte delle federazioni sportive
In Svizzera sono necessarie misure efficaci per garantire che le federazioni sportive con sede nel paese rispettino i propri obblighi di due diligence in materia di diritti umani. Amnesty International e la coalizione internazionale Sport & Rights Alliance chiedono al Parlamento svizzero di sostenere due postulati che mirano a far sì che le federazioni sportive siano chiamate a rispondere della propria responsabilità in termini di rispetto dei diritti umani, derivante dalle attività commerciali che gestiscono in quanto aziende. -
Iran Prigioni trasformate in campi di sterminio: le esecuzioni per droga sono quasi triplicate quest'anno
Le autorità iraniane hanno messo a morte almeno 173 persone condannate per reati legati alla droga quest'anno, al termine di processi sistematicamente iniqui. Si tratta di un numero quasi triplicato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ha dichiarato oggi Amnesty International. -
Svizzera Limitazioni contrarie al diritto internazionale
A Berna sono in corso alcuni procedimenti legali in seguito a delle multe inflitte a attivisti che hanno manifestato pacificamente davanti alle ambasciate. La sezione svizzera di Amnesty International ha rilasciato una dichiarazione. -
Diritto penale sessuale - voto del Consiglio Nazionale Una vittoria per i diritti umani!
Amnesty International accoglie con favore il voto del Consiglio Nazionale che, dopo anni di discussioni in Parlamento, conclude l’iter di revisione della definizione di stupro nell'ambito della riforma del diritto penale sessuale. La soluzione "No vuol dire no", che include lo sfruttamento dello stato di choc, migliorerà l'accesso alla giustizia per le molte vittime di violenza sessuale.
Pagina 2 di 4