2023
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Iran Gravi rappresaglie contro le famiglie delle vittime delle proteste del 2022
Le autorità iraniane devono consentire che, in occasione del primo anniversario delle proteste “Donna Vita Libertà” del 2022, le famiglie delle vittime possano svolgere le loro commemorazioni senza rappresaglie. -
Russia 20.000 attivisti contro la guerra subiscono pesanti rappresaglie
Per reprimere gli attivisti contro la guerra in patria, le autorità russe stanno usando tattiche sempre più feroci, dopo che la loro guerra di aggressione su larga scala contro l'Ucraina ha superato il 500° giorno. La nuova pubblicazione di Amnesty International denuncia le varie leggi e pratiche punitive impiegate dalla Russia per reprimere il movimento contro la guerra nel Paese, con oltre 20.000 persone già sottoposte a pesanti rappresaglie. -
UE/Tunisia Accordo sulla migrazione 'rende l'UE complice' di abusi contro richiedenti asilo, migranti e rifugiati
In risposta alla firma di un Memorandum d'intesa in base al quale, tra le altre cose, l'UE ha accettato di fornire alla Tunisia un sostegno finanziario e tecnico per scoraggiare la migrazione verso l'Europa, Eve Geddie, direttrice dell'Ufficio per le istituzioni europee di Amnesty International, ha dichiarato: -
Francia Uccisione di Nahel: necessario rivedere le norme sull’uso di armi da parte della polizia e mettere fine al razzismo sistemico nell’applicazione della legge
A seguito del divieto di una serie di manifestazioni contro la violenza di polizia dopo l'uccisione illegittima del diciassettenne Nahel M da parte di un agente di polizia, Amnesty International chiede al governo francese di dare priorità alla riforma generale delle norme che regolano l'uso delle armi da fuoco e della forza letale da parte delle forze dell'ordine, di porre fine alla pericolosa negazione degli effetti del razzismo sistemico nelle forze dell'ordine e di rispettare il diritto di riunione pacifica. -
Il conflitto Bombe a grappolo statunitensi all’Ucraina metterebbero in pericolo la popolazione civile
In risposta alla notizia che gli Stati Uniti trasferiranno munizioni a grappolo all'Ucraina, Patrick Wilcken, ricercatore di Amnesty International sulle questioni militari, di sicurezza e di polizia, ha dichiarato: "Amnesty International sottolinea da tempo che le munizioni a grappolo sono armi inerentemente indiscriminate, che causano danni indicibili ai civili in tutto il mondo, in alcuni casi decenni dopo la fine dei conflitti."
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