"Sonko è stato Ministro degli Interni del Gambia in un periodo in cui sono stati commessi crimini atroci, tra cui torture, esecuzioni extragiudiziali e violenze sessuali. Le persone sopravvissute e i parenti delle vittime di crimini brutali sotto il regime di Jammeh stanno lottando per ottenere un'assunzione di responsabilità. Ora Sonko è finalmente chiamato a risponderne davanti alla giustizia.”
"La giurisdizione universale è uno strumento essenziale per combattere l'impunità. Gli Stati devono perseguire o estradare gli autori di crimini di diritto internazionale – questi non devono potersi nascondere. Amnesty International accoglie con favore gli sforzi della Svizzera nel perseguire Sonko e incoraggia il Tribunale penale federale a rafforzare la capacità delle vittime di seguire il procedimento e, se del caso, di partecipare al processo.”
"Il governo del Gambia deve anche accelerare le indagine e i procedimenti nei confronti delle persone che sono state identificate come potenziali autori di violazioni dei diritti umani dalla Commissione per la Verità, la Riconciliazione e la Riparazione (Truth, Reconciliation and Reparations Commission - TRRC). Le vittime e i loro parenti hanno diritto alla giustizia, alla verità e alle riparazioni".
Il contesto
Ousman Sonko è stato Ministro degli Interni del Gambia dal 2006 al 2016. Il 26 gennaio 2017, è stato arrestato in Svizzera in base al principio della giurisdizione universale ed è accusato di aver commesso crimini contro l'umanità. Il processo prende il via l'8 gennaio 2023.
Nel novembre 2021, il TRRC ha emesso delle raccomandazioni al governo gambiano che includono il perseguimento di 70 funzionari, tra cui Sonko. Nel maggio 2023, il governo ha pubblicato un piano di attuazione, che include la creazione di un tribunale ibrido.
Sonko è fuggito dal Paese nel 2016, poco prima che l'ex Presidente Jammeh perdesse il potere. È stato arrestato dopo che le organizzazioni non governative hanno presentato prove del suo presunto coinvolgimento in omicidi, stupri e torture.