© Service du Parlement / Rob Lewis
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Svizzera Scherzano con il fuoco: il Consiglio degli Stati rifiuta di conformarsi alla sentenza della Corte EDU

Comunicato stampa, 5 giugno 2024, Berna – Contatto media
La Sezione svizzera di Amnesty International critica la Dichiarazione del Consiglio degli Stati che invita il Consiglio federale a non conformarsi alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Corte EDU) nel caso presentato dall'Associazione Anziane per il clima.

Alexandra Karle, Direttrice di Amnesty Svizzera, commenta:

"Il Consiglio degli Stati scherza con il fuoco invitando il Consiglio federale a rispettare le sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo solo quando gli fa comodo. Ignorare le sentenze della Corte EDU invierebbe un segnale devastante agli Stati europei: è possibile scegliere quali sentenze rispettare. Il Consiglio federale deve riflettere attentamente, decidere se vuole trasformare la Svizzera in un piromane che mette a rischio le istituzioni fondamentali per la tutela dei diritti umani in Europa".

"La decisione del Consiglio degli Stati è ancora più sconcertante dal momento erano in discussione dichiarazioni alternative che criticavano la sentenza della Corte EDU, senza però invitare il Consiglio federale a non rispettarla. Apparentemente non disposta a scendere a compromessi, la 'Camera della riflessione' si è intenzionalmente trasformata in una 'Camera della provocazione'".

"Chiediamo al Consiglio federale, responsabile ultimo della decisione, di impegnarsi in modo inequivocabile nei confronti della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo".