Situazione poco chiara dei diritti umani in Siria
Anche dopo la fine del regime di Assad, la situazione dei diritti umani in Siria rimane poco chiara. Mancano informazioni serie e indipendenti sulla situazione della sicurezza e dei diritti umani. Le decisioni riguardanti la vita e la sicurezza delle persone in fuga non devono essere prese dietro pressioni politiche, in fretta e furia e senza informazioni affidabili.
La sospensione dei procedimenti crea insicurezza
“La sospensione delle procedure in corso, appena decisa, significa che le persone in cerca di protezione devono vivere nell'incertezza più totale. Le loro prospettive di ottenere un diritto di soggiorno sicuro sono ritardate o addirittura messe in discussione. Tali misure mettono le persone interessate sotto grande pressione e creano un clima di paura”, spiega Kishor Paul, responsabile Asilo e migrazione di Amnesty International Svizzera.
Il principio di non respingimento rimane valido
Il principio di non respingimento - vincolante per il diritto internazionale - è fondamentale per la valutazione delle domande di asilo. Esso vieta di rimandare le persone in Paesi dove rischiano la tortura, la morte o gravi violazioni dei diritti umani. Finché non è stato stabilito con certezza che le persone fuggite dalla Siria sono al sicuro, non ci devono essere tentativi di mettere in discussione il loro status di protezione o di forzare il loro ritorno. Amnesty International Svizzera chiede alla SEM di revocare immediatamente questa decisione e di garantire che tutte le procedure di asilo proseguano in modo equo. Gli standard internazionali sui diritti umani e il principio di non respingimento devono essere pienamente rispettati