La Segreteria di Stato per la Migrazione (SEM) - qui l'edificio principale di Berna - ha sospeso le procedure e le decisioni in materia di asilo per le persone fuggite dalla Siria. © Yesuitus2001/ wikicommons
La Segreteria di Stato per la Migrazione (SEM) - qui l'edificio principale di Berna - ha sospeso le procedure e le decisioni in materia di asilo per le persone fuggite dalla Siria. © Yesuitus2001/ wikicommons

Svizzera/Siria Le procedure di asilo non devono essere sospese

Comunicato stampa, 10 dicembre 2024, Londra/Berna – Contatto media
Con un'inaspettata inversione di rotta, la Segreteria di Stato per la migrazione (SEM) ha annunciato ieri che le procedure e le decisioni riguardanti i rifugiati siriani sono state sospese a tempo indeterminato. La Svizzera segue così il preoccupante esempio di Germania, Austria e altri Paesi europei, che hanno precedentemente annunciato misure simili. Amnesty International Svizzera critica questa decisione per una serie di motivi:
Situazione poco chiara dei diritti umani in Siria

Anche dopo la fine del regime di Assad, la situazione dei diritti umani in Siria rimane poco chiara. Mancano informazioni serie e indipendenti sulla situazione della sicurezza e dei diritti umani. Le decisioni riguardanti la vita e la sicurezza delle persone in fuga non devono essere prese dietro pressioni politiche, in fretta e furia e senza informazioni affidabili.

La sospensione dei procedimenti crea insicurezza

“La sospensione delle procedure in corso, appena decisa, significa che le persone in cerca di protezione devono vivere nell'incertezza più totale. Le loro prospettive di ottenere un diritto di soggiorno sicuro sono ritardate o addirittura messe in discussione. Tali misure mettono le persone interessate sotto grande pressione e creano un clima di paura”, spiega Kishor Paul, responsabile Asilo e migrazione di Amnesty International Svizzera.

Il principio di non respingimento rimane valido

Il principio di non respingimento - vincolante per il diritto internazionale - è fondamentale per la valutazione delle domande di asilo. Esso vieta di rimandare le persone in Paesi dove rischiano la tortura, la morte o gravi violazioni dei diritti umani. Finché non è stato stabilito con certezza che le persone fuggite dalla Siria sono al sicuro, non ci devono essere tentativi di mettere in discussione il loro status di protezione o di forzare il loro ritorno. Amnesty International Svizzera chiede alla SEM di revocare immediatamente questa decisione e di garantire che tutte le procedure di asilo proseguano in modo equo. Gli standard internazionali sui diritti umani e il principio di non respingimento devono essere pienamente rispettati