“I bambini, in quanto gruppi tra i più vulnerabili di ogni società, godono di una protezione speciale secondo il diritto umanitario internazionale. Eppure, continuiamo a vederli uccisi e feriti in aree lontane dai fronti, anche in zone con zero obiettivi militari”, ha dichiarato Patrick Thompson, ricercatore di Amnesty International per l'Ucraina.
“Gli attacchi che Amnesty International ha documentato quest'anno, compreso il famigerato attacco contro il più grande ospedale pediatrico ucraino, a Kiev, sono stati crimini di guerra che ricordano i primi giorni dell'invasione su larga scala, quando le forze russe bombardarono la maternità e il teatro di prosa di Mariupol. I civili e gli oggetti civili, compresi gli ospedali che godono di una protezione speciale, continuano a essere l'obiettivo di attacchi illegali, in cui sempre più bambini vengono uccisi e feriti”.
Gli attacchi in corso contro i bambini sono crimini di guerra
Le organizzazioni che documentano i danni ai civili in Ucraina sono concordi nel ritenere che il 2024 abbia visto un aumento significativo delle vittime civili, compresi i bambini. I dati, inclusi quelli pubblicati dall'Ufficio dell'Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite (OHCHR), indicano che l'estate del 2024 è stata un periodo particolarmente letale per i bambini in Ucraina. Il Digital Verification Corps di Amnesty International ha verificato oltre 120 video e immagini di attacchi contro i bambini nel 2024 e ulteriori ricerche sono state condotte sul campo dai ricercatori.
In un attacco, l'8 luglio, un missile da crociera russo Kh-101 ha colpito Okhmatdyt, un ospedale pediatrico di Kiev. Il missile ha causato danni ingenti, ha ucciso due persone e ne ha ferite altre cento, tra cui bambini.
Oleg Golubchenko, un chirurgo che stava operando un bambino nell'ospedale al momento dell'attacco, ha dichiarato: “Quando sono tornato in me, tutto intorno era in rovina. Anch'io ero ferito: sentivo calore in tutto il corpo e vedevo che stavo sanguinando, ma le mie braccia e le mie gambe funzionavano e respiravo. Ho gattonato un po' e ho visto che il bambino stava bene, anche se l'attrezzatura era distrutta”.
Amnesty International ha verificato 14 immagini e sei video che mostrano l'attacco missilistico su Okhmatdyt e le sue conseguenze. Le immagini mostrano gravi danni ai reparti dell'ospedale, finestre rotte e detriti, oltre a macchie di sangue. Amnesty International non è riuscita a trovare alcuna prova della presenza di militari ucraini nel vasto complesso ospedaliero o nelle sue immediate vicinanze. Le dimensioni dell'ospedale escludono di fatto la possibilità che il potente missile da crociera, con una precisione riferita tra i 5 e i 20 metri, fosse diretto a un altro obiettivo.
“L'aumento degli attacchi contro i civili e delle vittime civili è uno spaventoso promemoria del fatto che l'aggressione della Russia contro l'Ucraina continua con un costo umano spropositato. Gli attacchi illeciti, in particolare quelli che colpiscono i bambini, sono progettati per seminare terrore e panico tra la popolazione civile. Il senso di impunità di cui godono i responsabili deve finire. Spetta alla comunità internazionale garantire che siano assicurati alla giustizia. Senza un accertamento delle responsabilità, questi attacchi non potranno che continuare”, ha dichiarato Patrick Thompson.
Il contesto
Il crescente numero di civili uccisi e feriti, sia nell'Ucraina controllata dal governo che nei territori occupati e russi, è il risultato diretto della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, che costituisce un crimine secondo il diritto internazionale.Secondo i dati dell'OHCHR, circa l'89% delle vittime civili si è verificato nei territori controllati dall'Ucraina. Amnesty International non è in grado di verificare in modo indipendente il numero di bambini riportati come uccisi da fonti russe, né di affermare l'affidabilità delle informazioni o la presunta attribuzione di questi attacchi alle forze ucraine.Gli attacchi diretti contro civili o oggetti civili sono crimini di guerra. Gli attacchi indiscriminati, compresi quelli su aree popolate con armi esplosive, sono una violazione del diritto umanitario internazionale. Gli attacchi indiscriminati che uccidono o feriscono i civili costituiscono crimini di guerra. Dal febbraio 2022 Amnesty International ha documentato numerosi casi di attacchi indiscriminati condotti dalle forze russe in Ucraina, che hanno causato migliaia di vittime civili, e prove di altri crimini di guerra, tra cui torture, violenze sessuali e uccisioni illegali.
Tutti i responsabili di crimini di diritto internazionale devono essere portati davanti alla giustizia in un processo equo e le vittime devono poter realizzare i loro diritti alla verità, alla giustizia e ai risarcimenti.