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Rapporto annuale 2011 Cambiamenti storici appesi a un filo
L’ascesa dei movimenti sociali in favore della libertà e della giustizia in Medio Oriente e in Nord Africa e il crescente successo dei social media offrono un’occasione senza precedenti di far progredire il rispetto dei diritti umani. Ma questi cambiamenti sono appesi a un filo, ha dichiarato Salil Shetty, Segretario generale di Amnesty International, durante la presentazione del rapporto annuale sulla situazione dei diritti umani nel mondo, avvenuta a Londra a poche settimane dal 50esimo della nascita dell’organizzazione. Un bilancio in chiaro scuro per quel che riguarda la Svizzera. Se, infatti, si possono notare alcuni sviluppi positivi, come l’accoglienza a titolo umanitario di ex detenuti di Guantanamo, l’approvazione dell’iniziativa sul rinvio costituisce chiaramente un passo indietro. -
Libia Gli attacchi contro i residenti di Misurata sono possibili crimini di guerra
Gli attacchi da parte delle forze fedeli al colonnello Gheddafi contro le zone residenziali di Misurata possono costituire crimini di guerra. Lo ha dichiarato Amnesty International, in un nuovo rapporto dedicato alla situazione della città assediata. -
Azione on-line Libertà per AI Weiwei
Ai Weiwei, artista cinese di fama internazionale e critico del governo, è stato arrestato ed è detenuto in incommunicado. È a rischio di tortura e altri maltrattamenti. -
Siria Aumentano le vittime
Secondo quanto riferito ad Amnesty International da attivisti locali e internazionali per i diritti umani, negli ultimi 4 giorni la repressione in atto in Siria ha provocato 48 morti. Nella sola città di Banias sono stati eseguiti oltre 350 arresti; tra gli arrestati 48 donne, un bambino di 10 anni, almeno tre medici e 11 feriti portati via direttamente da un ospedale. -
1961-2011 50 anni di Amnesty International
Nel mese di novembre del 1960, leggendo il giornale, l’avvocato Peter Benenson apprese della sentenza emessa contro due student portoghesi, condannati per aver brindato alla libertà. Una notizia che sucitò l’indignazione di Benenson, che decise di fare qualcosa per dare un senso al suo stato d’animo.
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