2022
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Russia Giornalisti e osservatori indipendenti ridotti al silenzio
Le autorità russe hanno sviluppato un sofisticato sistema di restrizioni e severe rappresaglie per reprimere le proteste pubbliche che si estende fino alla soppressione di qualsiasi resoconto delle stesse da parte di giornalisti e osservatori indipendenti. Le restrizioni sono aumentate dopo l'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022, e la repressione senza limiti del movimento contro la guerra praticamente impedisce ogni forma di protesta pubblica e qualsiasi condivisione di informazioni su di esse. Lo dichiara Amnesty International nel presentare un nuovo rap-porto. -
Maratona di lettere 2022 Incarcerata per essersi opposta alla guerra
Aleksandra Skochilenko rischia fino a dieci anni di carcere per aver sostituito le etichette dei pressi di un supermercato di San Pietroburgo con delle informazioni sull’invasione russa dell’Ucraina. Per questa azione è detenuta in condizioni intollerabili. -
Ucraina: Il trasferimento illegale di civili da parte della Russia è un crimine di guerra
Le autorità russe hanno trasferito con la forza e deportato civili dalle aree occupate dell'Ucraina compiendo crimini di guerra e probabili crimini contro l'umanità, ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato oggi. -
Ucraina/Russia Il "filtraggio" dei civili ucraini una "violazione scioccante" per le persone costrette a fuggire dalla guerra
Le Nazioni Unite hanno verificato che soldati russi sottopongono i civili ucraini in fuga dalla guerra al cosiddetto "filtraggio", una pratica già confermata in modo indipendente da Amnesty International e particolarmente violenta e umiliante. -
Russia-Ucraina Valutazione interna del rapporto sull'Ucraina
Il comunicato stampa di Amnesty International sulle violazioni del diritto internazionale umanitario da parte dell'esercito ucraino, pubblicato il 4 agosto 2022, è stato accolto con incomprensione e forti reazioni. Ci rammarichiamo profondamente e ci scusiamo per la rabbia e la delusione che la comunicazione in relazione a questo documento ha suscitato nei nostri colleghi in Ucraina, nella società civile ucraina e tra le persone che ci sostengono. Amnesty ha deciso di condurre un'indagine completa sul processo che ha portato alla pubblicazione del comunicato stampa. -
Russia-Ucraina Dichiarazione sul comunicato stampa del 4 agosto circa le tattiche di guerra delle forze ucraine
Amnesty International è profondamente rammaricata per le reazioni di rabbia e sgomento suscitate dal comunicato stampa del 4 agosto circa le tattiche di guerra delle forze ucraine. -
Russia-Ucraina “La condotta di guerra delle forze ucraine ha messo in pericolo la popolazione civile”
Nel tentativo di respingere l’invasione russa iniziata a febbraio, le forze ucraine hanno messo in pericolo la popolazione civile collocando basi e usando armamenti all’interno di centri abitati, anche in scuole e ospedali. Queste tattiche violano il diritto internazionale umanitario perché trasformano obiettivi civili in obiettivi militari. Gli attacchi russi che sono seguiti hanno ucciso civili e distrutto infrastrutture civili. -
Incontro con Oksana Pokalchuk, direttrice Amnesty Ucraina Diritti umani in Ucraina, la voce di chi continua a lavorare nel paese in guerra
Dal 24 febbraio Oksana Pokalchuk è una testimone importante dell’invasione russa in Ucraina. A Lugano per partecipare alla Conferenza sulla Ricostruzione dell'Ucraina, porterà la sua testimonianza durante un incontro pubblico previsto 6 luglio 2022, ore 18:00 al Centro San Giuseppe, Via Cantonale 2a, Lugano. -
Ucraina L'attacco al teatro di Mariupol è "un chiaro crimine di guerra" da parte delle forze russe - nuova indagine
Una vasta indagine di Amnesty International ha concluso che le forze militari russe hanno commesso un crimine di guerra quando, a marzo, hanno colpito il teatro di Mariupol in Ucraina, uccidendo almeno una dozzina di persone e probabilmente molte di più. -
Ucraina I continui bombardamenti russi su Kharkiv hanno fatto centinaia di vittime - nuova indagine
Bombardamenti russi indiscriminati con bombe a grappolo vietate e razzi intrinsecamente imprecisi hanno ucciso centinaia di civili nella città ucraina di Kharkiv. Lo ha dichiarato i Amnesty International nel presentare un nuovo rapporto. -
Conferenza sull'Ucraina a Lugano I diritti umani siano inclusi nell’ordine del giorno
La Piattaforma delle ONG svizzere per i diritti umani - associazione che riunisce circa 90 organizzazioni non governative – chiede al Consiglio federale di coinvolgere la società civile nella Conferenza sull'Ucraina e a inserire i diritti umani nell’ordine del giorno per tutti i temi in agenda. I negoziati sulla ricostruzione del Paese si svolgeranno a Lugano il 4 e 5 luglio 2022, durante la conferenza organizzata da Svizzera e Ucraina. -
Conflitto Russia-Ucraina Educatori licenziati, studenti indottrinati: “L’istruzione nuova vittima della repressione in Russia”
Amnesty International ha denunciato la campagna condotta dalle autorità russe per eliminare dalle scuole e dalle università coloro che prendono la parola contro l’aggressione ai danni dell’Ucraina. -
Assemblea generale Amnesty Svizzera 2022 Guerra in Ucraina e codice penale in materia sessuale basato sul consenso al centro delle preoccupazioni
In occasione della loro Assemblea generale, le socie e i soci di Amnesty International Svizzera hanno ribadito l’impegno del movimento in favore delle persone in fuga dalla guerra e affinché i crimini di guerra siano perseguiti. Hanno anche deciso di mobilitare la Sezione svizzera a favore di una revisione del codice penale in materia sessuale basata sul consenso. -
Ucraina Le forze russe devono rispondere davanti alla giustizia per i crimini di guerra nell'Oblast di Kiev
Le forze russe devono rispondere alla giustizia per una serie di crimini di guerra commessi nella regione a nord-ovest di Kiev. Lo ha dichiarato oggi Amnesty International nel presentare un nuo-vo briefing risultato di un'ampia indagine sul campo. -
Ucraina Esecuzioni extragiudiziali di civili da parte delle forze russe in apparenti crimini di guerra
Le forze militari russe hanno commesso esecuzioni extragiudiziali di civili in Ucraina in possibili crimini di guerra. Lo ha dichiarato Amnesty International pubblicando nuove testimonianze raccolte nell’ambito delle proprie indagini in Ucraina. -
Ucraina Civili nella morsa della guerra di assedio - nuove testimonianze e indagine
La guerra di assedio dell'esercito russo in Ucraina, caratterizzata da implacabili attacchi indiscriminati contro zone densamente popolate, sta illecitamente uccidendo civili in diverse città. È quanto dichiara oggi Amnesty International nel pubblicare una nuova indagine svolta sul campo. -
Russia Le autorità lanciano una caccia alle streghe per catturare chiunque condivida opinioni contro la guerra
Le autorità russe hanno lanciato una caccia alle streghe, armando efficacemente il sistema di giustizia penale del paese per perseguire chi manifesta contro la guerra e chi esprime critiche nei confronti dello stato, opponendosi all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Lo ha dichiarato oggi Amnesty International, a un mese dall'inizio del giro di vite. -
Ucraina "Tutto è in fiamme": Un mese dall'invasione russa in Ucraina
La testimonianza di Maria Guryeva, una collaboratrice di Amnesty International Ucraina. -
Polonia Le autorità devono agire per proteggere le persone in fuga dall'Ucraina da ulteriori sofferenze
Le autorità polacche devono sgravare i volontari dalla responsabilità di accogliere le persone in fuga dall'Ucraina, affrontando la situazione caotica e pericolosa in Polonia per garantire che le persone in fuga non siano confrontate a ulteriori sofferenze. Lo ha dichiarato Amnesty International dopo che l'organizzazione ha concluso una visita di 10 giorni nel paese. -
Ucraina La città assediata di Izium è al punto di rottura in seguito ai costanti attacchi delle forze russe
I civili di Izium, nella regione di Kharkiv (Ucraina orientale), sono sull'orlo di un disastro umanitario poiché le forze russe bombardano incessantemente la città. Lo rivelano nuove testimonianze raccolte da Amnesty International.
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