"Questo accordo scellerato, firmato nonostante le prove sempre più evidenti di gravi violazioni dei diritti umani da parte delle autorità, si tradurrà in una pericolosa espansione di politiche migratorie già fallite e segnala l'accettazione da parte dell'UE di un comportamento sempre più repressivo da parte del presidente e del governo della Tunisia. In un contesto di escalation di violenze e abusi contro i migranti provenienti dall'Africa subsahariana da parte delle autorità tunisine, la decisione dimostra che non è stata tratta alcuna lezione dai precedenti accordi simili. Questo rende l'Unione Europea complice delle sofferenze che inevitabilmente ne deriveranno.”
"Mentre la Tunisia e l'Unione Europea si preparavano a firmare questo accordo, le autorità tunisine hanno lasciato centinaia di persone, tra cui bambini, bloccati ai confini del deserto tunisino, inizialmente senza acqua, cibo o riparo.”
"Concentrando le proprie politiche e i propri finanziamenti sul contenimento e sull'esternalizzazione del controllo delle frontiere, anziché garantire percorsi sicuri e legali per coloro che cercano di attraversare le frontiere in modo sicuro, i leader dell'UE si stanno imbarcando ancora una volta in politiche fallimentari che si basano sul disprezzo per gli standard fondamentali dei diritti umani".
Contesto
Il Memorandum d'intesa è stato firmato dal Commissario europeo per il Vicinato e l'Allargamento Olivér Várhelyi e dal Segretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri, della Migrazione e dei Tunisini all'Estero della Tunisia, Mounir Ben Rjiba, a seguito di un incontro in Tunisia tra la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il Primo Ministro olandese Mark Rutte, la Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il Presidente tunisino Kais Saied domenica scorsa. Il Memorandum d'intesa, che prevede un sostegno finanziario alla Tunisia, mira a impedire alle persone di raggiungere l'Europa, ad aumentare i rimpatri dei tunisini senza permesso di rimanere in Europa e a facilitare i rimpatri di persone di altre nazionalità dalla Tunisia verso Paesi terzi.
L'accordo è stato negoziato senza il contributo della società civile e manca di salvaguardie fondamentali sui diritti umani. Alla conferenza stampa tenuta dai leader tunisini e dell'UE dopo l'accordo non erano presenti giornalisti.
Il Presidente della Tunisia, Kais Saied, ha accentrato il potere quasi totale di governare da quando ha sospeso il Parlamento del paese, nel 2021. Le autorità hanno indagato e, in alcuni casi, arrestato almeno 72 esponenti dell'opposizione e altri critici percepiti del presidente, accusati di vari reati.